Teoresi alla Fintech & Insurtech Observatory Conference 2025
CorporateEventPartnershipL’11 dicembre abbiamo partecipato alla decima edizione del Fintech & Insurtech Observatory Conference, l’appuntamento annuale organizzato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
L’evento ha riunito rappresentanti del mondo finanziario, istituzioni, università e aziende per approfondire trend, ricerche e progettualità che stanno trasformando il settore.
Il nostro contributo
Teoresi ha partecipato alla tavola rotonda “Artificial Intelligence nel finance e insurance: tanti progetti ma poche sfide”, moderata da Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio.
A intervenire per noi è stato Fabio Gadda, Strategic Marketing Manager, che ha portato la nostra esperienza nell’applicazione dell’intelligenza artificiale ai processi finanziari e assicurativi. Durante il confronto, Fabio ha condiviso alcuni spunti derivati dal nostro lavoro sul campo e dalle attività di ricerca condotte in collaborazione con il Politecnico di Torino, in particolare sui modelli di machine learning per la valutazione dell’affidabilità finanziaria di clienti e imprese garantendone la trasparenza secondo principi di “explainability” delle valutazioni e sulle tecniche di reinforcement learning applicate alla portfolio optimization, ovvero metodi in cui l’algoritmo impara tramite tentativi ed errori a scegliere la combinazione di investimenti più efficace e sostenibili in base a rendimento e rischio.
Un esempio concreto del nostro impegno nel combinare competenze, ricerca e tecnologie avanzate per supportare il settore nella gestione del rischio, nell’automazione dei processi e nella costruzione di modelli predittivi affidabili.
Il valore della collaborazione con l’Osservatorio
La nostra partnership con l’Osservatorio e la partecipazione al suo convegno si inseriscono in un percorso ormai consolidato, che da tre anni rappresenta per noi uno spazio privilegiato di dialogo e confronto nel settore Fintech & Insurtech.
Per sintetizzare i principali spunti della giornata, abbiamo chiesto a Fabio di condividere la sua visione attraverso tre domande:
1. Nel panorama in rapido cambiamento dell’AI applicata ai servizi finanziari, quali sono a tuo avviso le condizioni che permettono a un’organizzazione di trasformare il potenziale tecnologico in valore reale e misurabile?
Per trasformare il potenziale dell’AI in valore servono tre condizioni: dati di qualità e governance solida, perché senza dati puliti e tracciabili anche il modello migliore fallisce; obiettivi chiari di business, con metriche come riduzione del default, tempo di risposta, capital allocation, così da misurare davvero l’impatto; e integrazione nei processi e nelle responsabilità, cioè modelli explainable, controlli di rischio e ownership chiara tra IT, risk e business, in linea con le richieste di XAI e AI governance che stanno emergendo nel credito.
2. La collaborazione con il Politecnico di Torino nasce in un ambito di ricerca avanzata. Al di là dei singoli progetti, in che modo questo percorso sta contribuendo ad ampliare la visione e le possibilità future per Teoresi nel mondo finance?
La collaborazione con il Politecnico permette a Teoresi di lavorare su casi d’uso avanzati – come il credit risk explainable o il portfolio ESG-LDI (Environmental, Social, Governance – Liability-Driven Investment) con Reinforcement Learning – che difficilmente nascerebbero dalle urgenze operative quotidiane. Questo allarga la visione su tre fronti: tecnologie di frontiera, come il deep Reinforcement Learning, che consente ai modelli di apprendere strategie decisionali evolute dai dati, e la XAI (Explainable Artificial Intelligence), che rende trasparenti e comprensibili le decisioni degli algoritmi; nuovi modelli di rischio e di allocazione del capitale; e soprattutto una maggiore capacità di dialogare con banche, asset manager e assicurazioni su temi che saranno centrali nei prossimi anni, dall’AI responsabile alla finanza sostenibile.
3. Dalla conferenza emergono segnali di trasformazione che riguardano innovazione, ecosistemi e nuovi approcci al mercato. Quali traiettorie ritieni più significative per comprendere dove sta andando il settore nei prossimi anni?
Dalla conferenza emergono alcune traiettorie chiare: AI sempre più spiegabile e regolata, con modelli che devono essere non solo accurati ma auditabili e conformi ai nuovi framework europei; integrazione strutturale di ESG e sostenibilità, dove la domanda non è più “se” ma “come” la sostenibilità crea valore di lungo periodo; e evoluzione di LDI (Liability-Driven Investment) e gestione del rischio verso approcci più dinamici, diversificati e data‑driven, che usano anche strumenti quantitativi avanzati per gestire tassi, spread e passività in modo più fine.