All’interno della OneBeat Conference si è conclusa la seconda edizione dell’Innovation Hack Award, il programma interno che Teoresi dedica alla generazione, selezione e valorizzazione delle idee innovative sviluppate da colleghi e colleghe.
La seconda edizione, dedicata alla Generative AI e realizzata in collaborazione con AWS, ha confermato che la condivisione di competenze e prospettive diverse può diventare un motore di innovazione. L’obiettivo? Trasformare intuizioni in soluzioni concrete da applicare ai nostri processi e, in prospettiva, ai progetti per i clienti.
Un percorso che dura mesi: dall’hackathon alla presentazione sul palco
L’edizione 2025 si è svolta il 30 e 31 ottobre, quando 51 colleghe e colleghi – provenienti da diverse sedi e aziende del Gruppo – si sono sfidati in una maratona online di 48 ore dedicata alla Generative AI.
Organizzati in 14 team multidisciplinari, i partecipanti hanno lavorato su quattro filoni strategici:
- simulazione di scenari per la guida autonoma
- redazione tecnica e mappatura delle competenze
- selezione del candidato ideale
- uno spazio di confronto aperto per idee GenAI applicabili ai processi o allo sviluppo di nuovo business
Durante l’hackathon, i team hanno potuto contare sul supporto di AWS, che ha fornito formazione e strumenti avanzati come Amazon SageMaker AI e Amazon Bedrock per sviluppare concept scalabili e allineati agli standard internazionali. Nei giorni successivi, ogni gruppo ha presentato un dossier completo con architettura del progetto, potenziale impatto, prototipo preliminare e roadmap di sviluppo.
La giuria e i criteri di valutazione
La valutazione dei progetti è stata affidata a una giuria eterogenea, pensata per rappresentare competenze e prospettive diverse. Il comitato tecnico era composto da figure interne indipendenti, ciascuna responsabile di uno dei cinque parametri previsti dal regolamento: innovazione, impatto potenziale, fattibilità tecnica, allineamento al tema scelto e maturità della soluzione. A ogni parametro veniva assegnato un punteggio da 1 a 5, per un totale massimo di 25 punti.
Questo metodo ha permesso di valutare ogni progetto nella sua completezza, bilanciando originalità, applicabilità e coerenza con le priorità aziendali. Al termine del processo sono stati selezionati i quattro progetti con il punteggio più alto, in seguito a un ex aequo per il terzo posto.

Il team vincitore ha poi avuto accesso al palco della OneBeat Conference per il momento della premiazione.
Un valore che resta in Teoresi
I progetti presentati hanno mostrato non solo creatività, ma anche una forte attenzione alla scalabilità e alla concretezza. Con l’inizio del 2026 prenderà il via la fase di consolidamento, in cui i concept più promettenti diventeranno Proof of Concept attraverso un percorso dedicato di sviluppo, formazione e confronto con AWS.
Chi è stato coinvolto
La realizzazione del progetto ha coinvolto colleghe e colleghi di diversi team, che hanno messo in campo competenza e collaborazione in ogni fase dell’attività. Comunicazione, Legal, Marketing, Operations, ICT e Logistica hanno avuto un ruolo chiave nel portare avanti tutti gli step operativi.
Ad AWS per il supporto tecnico e formativo e alla giuria, composta da Paolo Bizzarri, Marco Bazzani, Ugo Alberti, Gianluca Toscano e Annalisa Letizia, che ha seguito il processo valutativo con attenzione e imparzialità.
Complimenti ancora a GEN-T, SynthRiders, LuckyReLU e FUSAI, e grazie a chi ha contribuito a rendere questa edizione un esempio concreto di cosa significa innovare insieme.