Tra gli ospiti dell’Intrepid Tech Day dello scorso 8 febbraio il team Dynamis PRC del Politecnico di Milano, che si è classificato al secondo posto nella categoria driverless alle edizioni tedesca e ungherese 2022 della Formula Student, una delle più grandi competizioni tra prototipi di auto da corsa al mondo, progettate e costruite da team universitari, che gareggiano in tre categorie principali: veicoli a combustione, veicoli elettrici e veicoli autonomi. Il team ha condiviso con noi la propria esperienza sull’utilizzo efficace dei tool Intrepid durante le attività di progettazione, test e in gara del veicolo.
Abbiamo approfondito il tema con Giorgio Agnelli, direttore tecnico della divisione elettrica del team.
Qual è stato il percorso del team in Formula Student?
Il nostro team Dynamis PRC, squadra corse del Politecnico di Milano, partecipa alla categoria elettrica dal 2020, dopo aver raggiunto il quarto posto nel ranking mondiale della categoria a combustione nel 2019. Nella stagione 2022, abbiamo debuttato anche nella categoria driverless.
Quali sono le sfide che dovete affrontare nella progettazione e nella costruzione di un’auto da corsa elettrica?
Uno dei componenti fondamentali di una vettura elettrica è il pacco batterie: deve fornire l’energia necessaria per l’intera prova di Endurance (resistenza), fornire la potenza di picco ai motori per ottenere buoni tempi sul giro ed essere il più leggero possibile. Fin dal primo anno nella categoria elettrica, abbiamo progettato e costruito il pacco batterie internamente con risorse molto limitate, ciò implica un margine di errore molto ridotto. Il processo di sviluppo si articola in tre fasi principali: progettazione, produzione e collaudo. Tutte le fasi sono molto importanti e l’uso di batterie personalizzate ha richiesto una fase di test molto scrupolosa ai fini della sicurezza.
Come avete superato le sfide nella fase di test e che ruolo hanno avuto i tool Intrepid?
Per effettuare i test, avevamo bisogno di un’alimentazione bidirezionale ad alta tensione e di uno strumento per monitorare in tempo reale tutte le temperature e le tensioni delle celle. Il dispositivo ValueCAN4 di Intrepid Control Systems, premio speciale sponsorizzato da Teoresi per il migliore processo di sviluppo dell’elettronica dell’auto, che abbiamo vinto nel corso di Formula Sae Italy 2021, ha svolto un ruolo cruciale nella nostra fase di test. Grazie alla formazione di Teoresi sull’uso del dispositivo, siamo riusciti a costruire un banco di prova per batterie ad alto voltaggio utilizzando solo un monitor e il ValueCAN4, riducendo i tempi di sviluppo e consentendoci di concentrarci sulla parte di test vera e propria.
In che modo il supporto di Teoresi e Intrepid vi hanno aiutato a posizionarvi così bene nella competizione?
Il supporto di Teoresi e le caratteristiche del dispositivo ValueCAN4 sono stati determinanti per il nostro successo nella scorsa stagione. In particolare, poiché il Battery Management System dispone di un’interfaccia CAN e invia tutti i dati delle celle della batteria su questo canale di comunicazione, abbiamo potuto utilizzare il software del BMS senza la necessità di sviluppare un software di test specifico. La possibilità di registrare i dati ricevuti e di visualizzarli in tempo reale ci ha permesso di monitorare i test e di effettuare analisi successive con facilità, utilizzando un’unica e semplice interfaccia.
Il ValueCAN4 è stato utile anche durante la fase iniziale di test dell’intero prototipo e durante gli eventi della competizione, dove sarebbe stato troppo poco pratico e dispendioso in termini di tempo impostare la telemetria remota. Il dispositivo ci ha permesso di monitorare in tempo reale le temperature e le tensioni di tutte le celle, aiutandoci a individuare eventuali problemi e a migliorare la sicurezza e le prestazioni complessive del pacco batterie.
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